Percorso Psicologico

Nella vita, ci troviamo spesso ad affrontare sfide e situazioni che possono mettere a dura prova la nostra salute mentale. In momenti come questi, rivolgersi a un professionista della salute mentale può essere una scelta saggia. Tuttavia, prima di iniziare un percorso psicologico, è fondamentale comprendere se il professionista è la persona giusta per affrontare le tue esigenze specifiche. La consulenza psicologica preliminare è un passo essenziale per raggiungere questo obiettivo.

Il colloquio iniziale

A cosa serve?

Comprendere la situazione psicologica del paziente

Il mio obiettivo durante la consulenza preliminare è quello di ascoltarti attivamente, porti domande pertinenti e raccogliere informazioni cruciali. In questo modo, posso comprendere meglio la tua storia, i tuoi obiettivi e le tue aspettative rispetto al possibile percorso psicologico.

Risolvere Dubbi e Paure

Molte persone possono sentirsi incerte o ansiose all'idea di iniziare un percorso psicologico. La consulenza psicologica preliminare fornisce uno spazio in cui il paziente può esprimere le proprie paure e preoccupazioni, ricevendo rassicurazioni e informazioni chiare sul processo terapeutico.

Valutare la compatibilità

Non tutti i psicologi sono uguali, e ciò che funziona bene per una persona potrebbe non essere adatto a un'altra. La consulenza iniziale ti consente di valutare se il professionista ha l'approccio, le competenze e la personalità che si adattano alle tue esigenze e al tuo stile.

Determinare la tipologia di intervento necessaria

Valutare se il paziente necessita di terapia individuale, terapia di coppia, terapia familiare o altro tipo di intervento specifico. Questa valutazione iniziale può fare la differenza tra un trattamento efficace e uno meno adatto alle esigenze del paziente.

Il Percorso Psicologico

Un viaggio personale verso il benessere e come ogni viaggio, ha una durata, dei costi e dei benefici.

È importante comprendere appieno questi aspetti:

Frequenza: 

Affinché il percorso possa essere efficace e sufficientemente breve, la frequenza consigliata è di una volta a settimana, ma in base ai bisogni e difficoltà del paziente è possibile anche una volta ogni due settimane. La frequenza va concordata con il paziente tenendo conto delle sue risorse economiche ed emotive.

Quanto dura un percorso psicologico?

Il tempo necessario! 

Ho visto percorsi terminare nel ciclo di qualche colloquio, soprattutto nei casi in cui la problematica era legata a situazioni contingenti e la struttura era armoniosa, altri più lunghi, ma di certo non infiniti. Il mio approccio cognitivo - comportamentale tende di per sé, seguendo appositi protocolli, a risolvere la problematica in tempi sufficientemente brevi. 

Il proprio percorso psicologico dura il tempo necessario affinché i motivi che l’hanno portato ad iniziare vengono meno, ma ciò che più determina la conclusione di un percorso è la rinnovata capacità decisionale e progettuale. Un percorso completo per me è da considerarsi concluso quando la persona diventa capace di camminare con le sue gambe, di potersi muovere nel mondo in maniera autonoma, libera da sintomi e capace di relazioni soddisfacenti. Quella rinnovata capacità di amare e lavorare che indirettamente migliora anche le proprie condizioni economiche. È come se si trovasse quella spinta vitale, quell’energia che prima era nascosta ed adesso germoglia.

Percorso Psicologico - Mind

“Personalmente ho visto diversi giovani adulti uscire dall’esperienza psicoterapeutica profondamente maturati, capaci di amore e di progetto, e ho potuto spesso constatare come la loro accresciuta capacità progettuale, decisionale e di lavoro abbia migliorato considerevolmente le loro condizioni economiche, tanto da indurmi a pensare che i costi economici della psicoterapia potevano considerarsi ampiamente ripagati anche sotto il concreto profilo del dare e avere economico”

(S. Giacobbi, 2009, p. 72)

LE SPESE SONO DETRAIBILI, IN QUANTO PRESTAZIONE SANITARIA

Le spese sostenute per le sedute psicologiche o psicoterapeutiche, purché appositamente documentate, possono essere interamente portate in detrazione al capitolo “spese mediche e sanitarie”, fino ad un tetto massimo di €15.493,71 all’anno. Il terapeuta deve rilasciare apposita fattura o parcella attestante l’importo della sua tariffa, i suoi dati fiscali e quelli di iscrizione all’Albo degli Psicologi. Non si possono infatti detrarre spese sanitarie per sedute svolte con persone non regolarmente iscritte all’Albo. Dal 1.gennaio 2020, le spese sanitarie con professionisti privati sono detraibili solo se viene effettuato un pagamento tracciabile (bonifico, assegno, POS etc.).